Programmi nutrizionali individuali in presenza di diabete mellito, ipertensione arteriosa, obesità e in pazienti con patologia tumorale, con intolleranze o allergie alimentari.
Rilevazione della reale composizione corporea (quantità di tessuto adiposo e di liquidi, misura del consumo calorico).
Tramite un prelievo di sangue capillare vengono valutati in pochi minuti i livelli ematici del profilo lipidico completo e dell’emoglobina glicosilata, parametri indispensabili per stabilire l’esatto rischio SCORE individuale. Vengono determinati, nello specifico:
Colesterolo totale – all’interno di questo parametro si distinguno il colesterolo “cattivo” LDL e quello “buono” HDL.
LDL – detto anche colesterolo “cattivo” perché particolarmente aterogeno, ovvero lesivo per le pareti dei vasi sanguigni e responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche e calcifiche. Le Società scientifiche ne raccomandano un valore basso, particolarmente nelle categorie a rischio globale più elevato.
HDL – il colesterolo HDL è detto “buono” in quanto ricicla quello cattivo LDL consentendone lo smaltimento da parte del fegato. Sono consigliati valori elevati che possono essere raggiunti grazie a un’alimentazione ricca in acidi grassi Omega 3/6 e all’attività fisica.
Trigliceridi – particolarmente dannosi se associati a bassi livelli di HDL. Di per sé, i trigliceridi elevati sono indice di un’alimentazione povera in Omega 3/6; sono comunque meno dannosi delle particelle più aterogene quali il colesterolo LDL.
Colesterolo non-HDL – la valutazione di questo parametro è raccomandata dalle linee guida.
Emoglobina glicosilata – più accurata della semplice glicemia in quanto più stabile e indipendente dall’assunzione di cibo nell’immediato arco di tempo precedente il prelievo. Essa rispecchia l’andamento della glicemia degli ultimi 3 mesi ed è considerata un indice cruciale nel definire il rischio cardiovascolare.
Analisi del microbiota intestinale
Alla valutazione del rischio cardiovascolare seguono consigli sull’adozione di uno stile di vita salutare nonché il programma e la pianificazione di successivi controlli, per una durata di almeno 12 mesi, basati su visite specialistiche, educazione alimentare, esami strumentali, supporto psicologico (al fine di migliorare l’alleanza medico-paziente e la motivazione al cambiamento), cardio-fitness e attività fisica adattata, rispettando le raccomandazioni delle Linee Guida internazionali.
Come dimostrato in Letteratura, il paziente seguito scrupolosamente da un team multidisciplinare e attento ai reali bisogni del paziente stesso, ha le migliori possibilità di modificare favorevolmente il suo stile di vita.