Anamnesi completa remota e prossima, esame obiettivo, misurazione della pressione arteriosa, rilievo dei parametri fisici (BMI, circonferenza addome), diagnosi, prescrizione della terapia, consigli medici personalizzati, valutazioni conclusive, programma assistenziale.
L’ecografia del cuore (ecocardiogramma), utilizzando ultrasuoni, innocui per il nostro organismo, permette di visualizzare l’integrità delle strutture del cuore (camere, valvole, vasi ecc.) nonché la funzione di queste. L’assenza di disturbi della contrattilità globale e/o regionale dei ventricoli permettono di escludere lo scompenso cardiaco oppure un pregresso infarto silente.
Holter-ECG 24 ore
Rilascio in tempo reale di una relazione di visita cardiologica valida al fine del rinnovo della patente di guida, dell’idoneità all’attività sportiva non agonistica (ove richiesta una consulenza cardiologica), alle cure termali, all’inserimento professionale e ai fini assicurativi.
Sulla base delle raccomandazioni delle società scientifiche europee, viene calcolato il rischio individuale e personalizzato di subire un ictus o un infarto miocardico fatale e non fatale nei prossimi 10 anni. Questo verrà completato con la valutazione specialistica di fattori di rischio aggiuntivi nonché di un danno d’organo già in atto, ma non ancora manifesto e aggravante il rischio.
L’Elettrocardiogramma (ECG) consente di stabilire il ritmo cardiaco, malattie di conduzione dell’impulso elettrico geneticamente determinate, ma anche un pregresso infarto miocardico silente e misconosciuto.
Elettrocardiogramma da sforzo
La metodica utilizza ultrasuoni che consentono di individuare ispessimenti, calcificazioni oppure occlusioni a carico della parete dei vasi che irrorano il cervello e/o gli arti superiori.
Tramite un prelievo di sangue capillare vengono valutati in pochi minuti i livelli ematici del profilo lipidico completo e dell’emoglobina glicosilata, parametri indispensabili per stabilire l’esatto rischio SCORE individuale. Vengono determinati, nello specifico:
Colesterolo totale – all’interno di questo parametro si distinguno il colesterolo “cattivo” LDL e quello “buono” HDL.
LDL – detto anche colesterolo “cattivo” perché particolarmente aterogeno, ovvero lesivo per le pareti dei vasi sanguigni e responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche e calcifiche. Le Società scientifiche ne raccomandano un valore basso, particolarmente nelle categorie a rischio globale più elevato.
HDL – il colesterolo HDL è detto “buono” in quanto ricicla quello cattivo LDL consentendone lo smaltimento da parte del fegato. Sono consigliati valori elevati che possono essere raggiunti grazie a un’alimentazione ricca in acidi grassi Omega 3/6 e all’attività fisica.
Trigliceridi – particolarmente dannosi se associati a bassi livelli di HDL. Di per sé, i trigliceridi elevati sono indice di un’alimentazione povera in Omega 3/6; sono comunque meno dannosi delle particelle più aterogene quali il colesterolo LDL.
Colesterolo non-HDL – la valutazione di questo parametro è raccomandata dalle linee guida.
Emoglobina glicosilata – più accurata della semplice glicemia in quanto più stabile e indipendente dall’assunzione di cibo nell’immediato arco di tempo precedente il prelievo. Essa rispecchia l’andamento della glicemia degli ultimi 3 mesi ed è considerata un indice cruciale nel definire il rischio cardiovascolare.
Event recorder ECG
Viene fornito un apparecchio atto alla misurazione della pressione arteriosa per 24 ore. Le misurazioni tramite manicotto posizionato su un braccio, vengono solitamente impostate ogni 15 minuti.
La metodica è utile per smascherare un’ipertensione arteriosa dubbia oppure per valutare l’efficacia della terapia antiipertensiva. I risultati verranno discussi con la Cardiologa.
Un accurato screening familiare, una terapia aggiornata ed efficace, controlli programmati in collaborazione con il Centro di dislipidemia dell’Università di Verona vengono offerti a tutti i pazienti affetti da dislipidemie geneticamente determinate e ai loro familiari.
Analisi medica del microbiota intestinale
Alla valutazione del rischio cardiovascolare seguono consigli sull’adozione di uno stile di vita salutare nonché il programma e la pianificazione di successivi controlli, per una durata di almeno 12 mesi, basati su visite specialistiche, educazione alimentare, esami strumentali, supporto psicologico (al fine di migliorare l’alleanza medico-paziente e la motivazione al cambiamento), cardio-fitness e attività fisica adattata, rispettando le raccomandazioni delle Linee Guida internazionali.
Come dimostrato in Letteratura, il paziente seguito scrupolosamente da un team multidisciplinare e attento ai reali bisogni del paziente stesso, ha le migliori possibilità di modificare favorevolmente il suo stile di vita.